PERFORMANCE AMBIENTALI

Il Gruppo opera da anni nel quadro di una gestione virtuosa delle proprie attività ponendo in essere una politica sensibile al rispetto dell’ambiente e attenta al risparmio energetico. Il principio della tutela ambientale, particolarmente importante per la mission del Gruppo, viene perseguito attraverso la promozione di attività e processi il più possibile ecocompatibili, attraverso l’utilizzo di criteri e tecnologie avanzate in materia di salvaguardia ambientale, di efficienza energetica e di uso sostenibile delle risorse, tramite la valutazione degli impatti ambientali di tutte le attività e i processi aziendali, la collaborazione continuativa con gli stakeholder, il perseguimento di standard di tutela dell’ambiente e attraverso l’implementazione di adeguati sistemi di gestione e monitoraggio.

Il perseguimento e il conseguimento di tali obiettivi è testimoniato dalla certificazione di un sistema integrato per la qualità, l’ambiente e la sicurezza, adottato dalle maggiori società del Gruppo. In quest’ottica e in virtù dell’anima verde delle principali aziende, il management è impegnato nella promozione di una cultura aziendale orientata al rispetto dei valori legati alla prevenzione di ogni forma di inquinamento ambientale, ponendo particolare attenzione al consumo responsabile delle risorse naturali, energetiche, oltre che al recupero, riciclaggio e smaltimento dei rifiuti prodotti, collaborando attivamente con gli stakeholder, interni ed esterni, per ottimizzare la gestione delle problematiche ambientali. L’adozione e l’applicazione di programmi di miglioramento e rinnovamento si traducono, soprattutto per le aziende operanti nel settore dei servizi, in una ricerca costante di soluzioni tecnologiche innovative, volte a ridurre gli impatti generati dall’espletamento delle attività.

La gestione ed il recupero di rifiuti, urbani e industriali, rappresenta per il Gruppo Paoletti una delle unità di business centrali nelle strategie complessive della Holding. La gestione dei rifiuti urbani avviene tramite le società appartenenti alla sub Holding Paoletti Ambiente. Complessivamente il Gruppo Paoletti in Italia gestisce la raccolta differenziata dei rifiuti in 33 Comuni tra cui un capoluogo di regione (Perugia), promuovendo un modello consolidato di raccolta differenziata porta a porta che nel corso del 2021 ha fatto registrare una percentuale di rifiuti differenziati complessivamente superiore al 71% dato che assume grande valore se paragonato a quello nazionale che si attesta intorno al 70% al Nord, al 53% al Sud e al 59% nel Centro Italia In particolare, i risultati conseguiti da Perugia, dove nel triennio si è completata l’estensione del porta a porta a tutto il territorio comunale, collocano il capoluogo regionale umbro al secondo posto tra capoluoghi regionali d’Italia in fatto di percentuale di raccolta differenziata registrata del corso del 2020.

Emblematico anche il riconoscimento di “Comune Rifiuti Free” che Legambiente ha assegnato al Comune di Fonte Nuova (gestito in ATI da Paoletti Ecologia) in virtù delle performance di Raccolta differenziata registrate nel 2018. Questo riconoscimento, mai assegnato prima d’ora ad un comune laziale con più di 15.000 abitanti, è il frutto di un percorso di crescita che nel triennio ha visto la raccolta differenziata del Comune passare dal 10% ad oltre il 75% ricalcando un trend di crescita simile a tutti i comuni gestiti dalle società del Gruppo. Nel comparto della gestione dei Rifiuti speciali e Industriali il Gruppo Paoletti, è attivo tramite Gesenu, Paoletti Ecologia e Soltreco Bonifiche (Società del Gruppo Solmar).
In riferimento al Gruppo Solmar inoltre, Nuova Solmine SpA, presso l’impianto di Serravalle Scrivia, produce ogni anno circa 70.000 ton di acido solforico e oleum, attraverso il trattamento di rifiuti contenenti zolfo e la rigenerazione di acidi spenti. L’impianto, grazie all’impiego di tecnologie all’avanguardia ed all’elevata specializzazione del personale addetto, garantisce un grado qualitativo e di purezza dell’acido solforico paragonabile a quello prodotto direttamente da zolfo, contribuendo, nel contempo, alla tutela e al rispetto dell’ambiente, attraverso il recupero di rifiuti che andrebbero altrimenti smaltiti. L’attività di recupero dello zolfo contenuto in rifiuti industriali liquidi e solidi, spesso classificati come pericolosi, comporta un impatto molto positivo per l’ambiente non solo per il risparmio di materia prima ma soprattutto perché tratta, in modo efficiente, rifiuti che altrimenti produrrebbero impatti molto negativi in termini ambientali per lo sviluppo di emissioni di anidride solforosa, nel caso dell’incenerimento, e per la produzione di rifiuti e fanghi da posizionare in discarica, nel caso della neutralizzazione.